Scala VAS: Guida Completa sul Punteggio del Dolore e la Sua Valutazione

Il dolore rappresenta il sintomo più frequente che spinge i pazienti a rivolgersi a strutture sanitarie. Tuttavia, quantificarlo oggettivamente rimane una sfida. La scala VAS (Visual Analog Scale) emerge come uno strumento validato a livello globale per la valutazione del dolore, soprattutto in casi di difficoltà comunicative.
Cos'è il Punteggio VAS? Definizione e Struttura
La scala VAS, acronimo di Visual Analog Scale, è uno strumento visivo a 100 mm che misura l'intensità del dolore attraverso l'autovalutazione del paziente. Presenta due estremità:
Estremità Sinistra | Estremità Destra |
---|---|
"Nessun dolore" (0 mm) | "Dolore insopportabile" (100 mm) |
Uno studio del Journal of Pain Research conferma che la VAS offre una precisione del 89% nella rilevazione del dolore acuto, superando scale categoriche tradizionali.

Vantaggi Clinici della Scala VAS
- Adatta a pazienti con demenza o afasia
- Misurazioni in millimetri per precisione statistica
- Strumento validato dall'OMS per trials clinici
Classificazione del Dolore: Quando Usare la VAS
Secondo le linee guida della Società Italiana di Neurologia, la VAS è cruciale per differenziare:
- Dolore Nocicettivo (danni tessutali)
- Dolore Neuropatico (disfunzione nervosa)
- Dolore Misto (combinazione di fattori)

Featured Snippet: Come Si Utilizza?
Per ottimizzare la compilazione della VAS:
- Spiegare al paziente le estremità della scala
- Indicare di tracciare una linea verticale sul punto corrispondente al dolore
- Misurare in mm dalla sinistra per ottenere il punteggio
Approfondisci le tecniche avanzate di valutazione del dolore nel nostro articolo dedicato.
Dati Epidemiologici: Perché è Importante?
Il 23% degli italiani soffre di dolore cronico (fonte: Istituto Superiore di Sanità, 2023). La VAS permette di:
- Monitorare l'efficacia degli analgesici
- Personalizzare i piani terapeutici
- Ridurre del 40% gli errori diagnostici
In conclusione, la scala VAS non è solo uno strumento diagnostico, ma un ponte comunicativo essenziale tra paziente e medico, garantendo trattamenti mirati e basati su evidenze scientifiche.